21 marzo 2009
Allarme per i volontari modenesi in Madagascar Un appello al governo del sen. Barbolini perchè si attivi in difesa delle organizzazioni umanitarie che operano nel Paese africano CS allarme per i volontari modenesi che operano in Madagascar, dove un colpo di stato militare ha costretto alle dimissioni il presidente Ravalomanana dopo settimane di violenze. Un appello al governo perchè si attivi in difesa delle organizzazioni umanitarie che operano in quel paese è stato lanciato nei giorni scorsi dal senatore Giuliano Barbolini. In un’interrogazione al ministro Frattini, il parlamentare modenese chiede al governo di adoperarsi, anche nell’ambito dell’Unione Europea, per garantire la tutela dei volontari e la continuità delle numerose iniziative di solidarietà promosse da Organizzazioni non governative e associazioni di volontariato. In Madagascar risiedono più di mille italiani, molti dei quali impegnati in programmi di assistenza sanitaria e aiuto umanitario. Nel sud del Paese, a Fianarantsoa nel villaggio di Ilena, le associazioni modenesi Alfeo Corassori ”La vita per te” e “Gev Foreste per sempre” hanno avviato un progetto che si sviluppa su diversi fronti: la costruzione, già terminata, di una scuola per 500 bambini; la posa di sette chilometri di strada che collegano il centro abitato alla città di Fianarantsoa; la riforestazione e piantumazione, sulle colline intorno al villaggio, di 10 mila piante autoctone quasi estinte, destinate, in futuro, alla vendita del legname e una diga; oltre un ospedale, completamente realizzato dall’Alfeo Corassori, nel quale sono già stati operati molti bambini affetti da rachitismo e malformazioni gravi. Nella realizzazione dei progetti – spiega Barbolini – vi è stato il coinvolgimento e limpegno concreto della comunità modenese. Allinaugurazione del Villaggio Ilena – Città di Modena, nel novembre del 2008, hanno presenziato il sindaco di Modena Pighi, l’assessore provinciale all’ambiente Caldana, i dirigenti e i rappresentanti delle associazioni interessate, volontari e dipendenti delle aziende locali che hanno eseguito i lavori. L’Unione Africana ha condannato il tentato golpe e anche lUnione europea, tramite il Rappresentante per la politica estera Javier Solana, ha lanciato un appello alla popolazione e a tutte le parti coinvolte perchè cessino le ostilità.