C’è un nuovo “pezzettino” della nostra associazione in Madagascar: è Corrado Cimino, a capo del Progetto Oncologico dei tumori ginecologici.
di Francesco Cimino
Corrado dopo aver conseguito la Laurea in Legge, ormai qualche anno fa’, ha frequentato e superato brillantemente un Master di Cooperazione Internazionale a Milano – una delle Università più importanti d’Italia per questo tipo di studi.
Subito dopo il master è poi partito per delle esperienze sul campo: una breve esperienza in Palestina, nei territori occupati, per poi partire –con Save the Children International, un’importantissima organizzazione umanitaria americana- come Coordinatore e Capo Progetto in Congo, con responsabilità gestionali, logistiche ed organizzative in un campo profughi di 250.000 persone.
Una situazione davvero non facile, quella che ha trovato Corrado in Congo: il Campo Profughi dove lavorava era infatti al centro di una guerra civile tra l’esercito regolare congolese ed i ribelli congolesi e ruandesi. La situazione non è stata facile da nessun punto di vista, ma Corrado è riuscito a fare molto bene ed ha superato con maturità tante situazioni difficili, guadagnandosi -al termine della sua esperienza- i complimenti ed il plauso di Save the Children. Dopo 12 mesi di Congo la sua esperienza è terminata, con il sollievo di tutti noi , e da giugno Corrado è ritornato in Italia, per riprendersi da un punto di vista fisico (per 10 volte si è preso la malaria oltre alla febbre tifoide e quasi sicuramente altre malattie) che psicologico (vivere 12 mesi in zona di guerra è stato molto difficile oltre che pericoloso).
Appena rientrato ha avuto numerose offerte di lavoro da altre Organizzazioni Umanitarie –tra cui Emergency, Medici Senza Frontiere e altre. Tra le offerte che Corrado ha ricevuto ce n’è stata anche una da parte della Dottoressa Cinzia Catalfamo, Presidente della Fondazione Akbaraly, per andare a lavorare in Madagascar, e più precisamente diventare Capo Progetto per il Sud del paese, del Progetto Oncologico dei tumori ginecologici. Sede di lavoro e operativa sarebbe stata Fianarantsoa, e più precisamente al Rex. Per Corrado questa offerta era come un ritorno "a casa", sarebbe stato un ritorno da dove ha iniziato la sua esperienza di Cooperazione Internazionale e quindi, con emozione e cogliendo questa opportunità piena di significati soprattutto emotivi e piena di ricordi bellissimi, ha accettato di trasferirsi in Madagascar per dare con tutto il suo cuore, l’esperienza e tante motivazioni il suo aiuto ed il suo lavoro per aiutare la gente malgascia che ne avrà bisogno.
Corrado avrà un contratto di lavoro con la Fondazione, ma su sua esplicita richiesta ha chiesto almeno due mesi di valutazione e di studio a Fianarantsoa, per poi decidere se accettare o meno l’offerta di lavoro, valutando soprattutto se ci saranno le condizioni e le alleanze che gli consentiranno di portare avanti un lavoro sereno ed utile.
Tra il 23 ed il 24 di settembre Corrado è arrivato a Fianarantsoa, pieno di voglia di fare, per eseguire un buon lavoro, con la speranza di riuscire a fare qualcosa d’importante per la gente del Madagascar.
Corrado avrà come Collaboratori il Dottor Richard e la Dottoressa Alice, ma sarà lui il Capo Progetto e di tutte le attività che si svolgeranno al Rex.
Quindi tanti auguri a Corrado per tutto.