I 13 bimbi operati verso l’autonomia: guardate che progressi!

“Masera, però adesso il mio piede è davvero dritto” dice la piccola Elysa, ma il percorso verso la completa guarigione e il recupero funzionale è ancora lungo. Stella, la nostra volontaria in Madagascar, ci ha inviato le schede aggiornate di ogni bambino.

di Miriam Ferrarini

 


 

piedini-tortiIl monitoraggio post operatorio si protrae per lungo tempo: prevede la rimozione e la riduzione continua dei gessi, la fisioterapia per il rinforzo e il potenziamento dei muscoli, la rieducazione per l’equilibrio.
Un altro aspetto non trascurabile è l’alimentazione: alcuni hanno bisogno di molte proteine per la crescita dei muscoli, altri di calcio per le ossa. Insomma, l’operazione in se non è che l’inizio.
Ma dove vivono e da chi ricevano tutte queste attenzioni i nostri 13 bimbi?
Sull’altopiano a Mahasoa gestito dalle Suore Trinitarie c’è il Preventorium, un luogo attrezzato per ospitare anche per lungo tempo i bambini prima e dopo l’intervento fino alla completa guarigione. Suor Giovanna, una delle suore del Preventorium, è stata ospitata dalla nostra Associazione per seguire un corso di formazione per la fisioterapia presso l’ospedale di Baggiovara; ora è lei che si occupa dei bambini. Il professor Duval, invece, si reca periodicamente a Mahasoa per le visite, il cambio gessi e la valutazione sul programma da seguire. Le Suore completano la cura dei bambini occupandosi della scolarizzazione, dell’alimentazione idonea, il tutto accompagnato da tanto AMORE.

Ho voluto inserire alla fine di questo articolo tutte le schede: fare una scelta mi sembrava di tradire un bambino. Con le difficoltà che ogni piccolo incontra e il coraggio che ci mette per guarire credo sia giusto che ogni storia sia valutata importante come tutte le altre.
Vi invito a guardare ogni scheda, testimoniano l’importanza del VOLONTARIATO…basta poco per far camminare 13 BAMBINI che non hanno avuto la nostra fortuna.

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