Le parole le emozioni di una Volontaria al ritorno dalla sua prima missione in Madagascar in particolare esprime gratitudine per tutte le persone che ha conosciuto in questo viaggio. Grazie a loro ha potuto toccare con mano la realtà, terribile e bellissima allo stesso tempo, di questo meraviglioso Paese.
“Una parte di loro, resterà sempre con me”.
di Renata Cappi
Non so perché, ma ho fatto molta fatica ad iniziare a scrivere questo articolo sui bimbi di Mahasoa.
Forse erano talmente tante le cose da dire e le emozioni provate che non riuscivo a trovare un filo conduttore da cui iniziare.
Alla fine ho deciso che a parlare fossero proprio le emozioni e i sentimenti.
La prima parola che mi viene in mente è: ammirazione !
Ammirazione per tutto quello che questa associazione è riuscita a realizzare, con tanta fatica, ma con altrettanto amore per la popolazione di questo Paese.
Ammirazione per le suore e i preti missionari che si occupano con totale dedizione ai bambini e a tutti coloro che hanno bisogno di un aiuto.
Ammirazione, soprattutto, per questi bambini così coraggiosi che hanno affrontato ed affronteranno ancora tanti calvari per poter diventare adulti sani.
La seconda parola è: invidia. Sì, avete letto bene … proprio invidia !
Invidia per la gioia, l’amore e il senso di pace che si respira a Mahasoa. Invidia per la spensieratezza che questi bambini conservano, nonostante tutto.
La terza parola è: tristezza.
Tristezza nel vedere le sofferenze di questi bimbi, che hanno dovuto sopportare tanto dolore a causa delle operazioni chirurgiche subite.
La quarta parola è: affetto.
Il legame che si è creato con questi bimbi è stato di vero affetto. Mi hanno permesso di entrare a far parte del loro mondo con spontaneità e a braccia aperte.
La quinta parola è: rispetto.
Rispetto per la grande dignità con cui le persone che ho incontrato accettano la loro condizione di vita, la loro sorte. Rispetto per la loro gentilezza e la loro pazienza.
L’ultima parola, infine, è : gratitudine.
Gratitudine per tutte le persone che ho conosciuto in questo viaggio. Grazie a loro ho potuto toccare con mano la realtà, terribile e bellissima allo stesso tempo, di questo meraviglioso Paese.
Una parte di loro resterà sempre con me.