Un grandissimo uomo, generoso, onesto, lucido, capace di sognare il futuro e di realizzarlo, per la sua città e per la sua gente: i Modenesi. A 50 anni dalla sua morte viene ricordato con una mostra che si inaugurerà il 26 novembre in un consiglio comunale aperto ai cittadini.
di Francesco Cimino
Arduo compito parlare di Alfeo Corassori senza dire cose già dette e scritte… presentare e ricordare un Uomo che ha contribuito in modo molto importante a fare la storia di Modena, al quale i modenesi, soprattutto quelli che hanno vissuto gli anni della ricostruzione e dei suoi mandati istituzionali, sono profondamente riconoscenti, e la cui stima, verso l’uomo prima e verso il politico poi, è ancora immutata e viva.
Io non sono nato a Modena, ma da molti anni ci vivo e da quasi altrettanti ho l’onore di dirigere la Polisportiva e l’Associazione ONLUS/ONG a lui intitolate.
Rimango sempre colpito, quando un modenese “doc”, uno dei tanti “nonni” che frequentano abitualmente la Polisportiva, mi racconta qualche aneddoto su di lui. Ne cito uno ad esempio : nei primi anni del suo mandato come Sindaco, in tempi dove la miseria regnava sovrana, gli regalarono un carretto di legna, ma lui non lo tenne per sé, lo diede ad un capofamiglia, povero come tanti, dicendogli: “io ne ho abbastanza di quella che ho, prendila tu che ne hai più bisogno di me…”
Un piccolo fatto certo, ma che può farci percepire l’Uomo che oggi stiamo ricordando e onorando. Lui, nato operaio, come ci piace chiamarlo, per ricordare che le umili origine non precludono grandi risultati, aveva grandi sogni e ha sempre saputo realizzarli con determinazione e con coraggio, pagando sempre il prezzo di grandi sofferenze per la strenua difesa dell’ideale della libertà. Resistenza, ricostruzione, miseria… parole che a molti di noi ricordano vagamente la storia. Lui, e altri come lui, l’hanno vissuta davvero sulla propria pelle e si sono battuti con l’obiettivo di creare un mondo più giusto, dove gli uomini potessero vivere liberamente e in condizioni migliori. Infrastrutture, asili, case, il primo polo artigianale d’Italia, lo stesso Quartiere dove oggi ha casa anche la Polisportiva Corassori : tutto questo ha saputo realizzare Alfeo Corassori, un politico con la “P” maiuscola, di quelli che stavano dalla parte della gente e per la gente operavano.
Un Uomo che ha saputo portare avanti la sua “missione” di risollevare una comunità, quella modenese, dalle grandi sofferenze della guerra e di tracciare le fondamenta di una città che è la Modena che noi tutti vediamo oggi.
Un Uomo che sapeva guardare avanti e le cui idee e le cui opere concrete restano ancora oggi attuali e parte integrante del tessuto della nostra città e della nostra storia di Modenesi.
Un Uomo che ha saputo ascoltare tutti, dal compagno di partito, al dirigente politico della opposizione, al contadino, al commerciante del Mercato Bestiame, ai bambini delle scuole cui era solito fare visita.
Un Uomo che ha saputo fare la sintesi delle necessità della sua gente e dare concretamente ed effettivamente delle risposte, e che ha saputo realmente costruire una coesione sociale in un momento in cui sembrava quasi impossibile!
Un uomo generoso, onesto, lucido capace di sognare il futuro e di realizzarlo, non solo per sé, ma anche e soprattutto per la sua città e per la sua gente: i Modenesi.
Insomma un modenese, un combattente, un testimone della storia, un grande Sindaco, qualcuno potrebbe quasi definirlo un eroe, a me piace pensare che sia stato semplicemente ma sopratutto : UN UOMO, UN GRANDISSIMO UOMO!
Un Uomo, che aveva grandi sogni e ha saputo anche realizzarli.
Noi della Corassori, a questo Uomo ci siamo ispirati, fin da quando, in una stalla ed un fienile abbandonati e fatiscenti da ristrutturare con tante ore di volontariato e autofinanziandoci, abbiamo iniziato la nostra opera………il nostro sogno da realizzare.
Tanta strada abbiamo fatto da allora, basti pensare che a breve “La Corassori” diventerà uno dei più grandi centri aggregativi, sportivi e culturali, ma sopratutto di incontri, della regione e uno dei primi in Italia.
Mi piace pensare che lui ne sarebbe orgoglioso, e che lo sia anche per i progetti umanitari e di Cooperazione Internazionale che abbiamo realizzato in Madagascar, che continuamente progettiamo e che portiamo avanti ispirati ai suoi stessi principi di aiuto ai più deboli e bisognosi e di aggregazione e coinvolgimento, soprattutto dei giovani.
Come il Sindaco Alfeo Corassori ha preso per mano con responsabilità la nostra città dopo la grande guerra e ha cercato lottando giorno dopo giorno di costruirne le basi per dare un futuro alla sua popolazione, così anche noi facciamo, con responsabilità ed impegno, ogni giorno con ogni sforzo possibile per costruire lo sviluppo delle piccole comunità del Madagascar che con enorme difficoltà lottano quotidianamente per sopravvivere alla miseria, alle malattie e alla fame. Questa per noi è una vera e difficile battaglia. I principi del nostro Sindaco sono stati da sempre condivisi dai nostri soci Volontari, tra cui anche i discendenti diretti, i figli Adelmo e Luciano ed il nipote Claudio, e sono diventati cardine del nostro statuto e del nostro modo di operare come Volontari.
Io mi auguro che anche solo in parte l’operato, la storia e le idee di Alfeo Corassori, anche pure per quanto noi da tanti anni cerchiamo di fare con le nostre attività, resteranno indelebili nella memoria dei modenesi, soprattutto delle giovani generazioni. Ricordare Corassori, a cinquant’anni dalla sua morte, può servire anche per risvegliare dentro ognuno di noi il Senso del ruolo Sociale, un eredità che lui ci ha lasciato con scelte di vita difficili senza mai risparmiarsi.
Da ora in poi, speriamo, che i tanti giovani studenti che ogni mattina percorrono Viale Corassori, per recarsi negli Istituti del più grande polo scolastico della città, sapranno chi è stato davvero Alfeo Corassori; e così tutti i ragazzi e gli sportivi che si daranno appuntamento alla Corassori saranno più consapevoli del perché questo grande centro aggregativo è stato dedicato al nostro Sindaco.
Ed infine tutti i nostri Volontari che si recheranno in Madagascar o in altri paesi in via di sviluppo per le missioni umanitarie promosse della ONG “Alfeo Corassori – La Vita per Te”, saranno testimoni responsabili del nome di Alfeo Corassori e portatori dei suoi ideali di solidarietà e di fratellanza.
Nella sala riunione dell’Associazione Corassori, dove si discute, si decide e si progetta, lui “ci guarda”, da una foto, in bianco e nero, attualissima nella sua essenzialità, che lo ritrae davanti ai portici di Modena, nei primi anni del suo mandato; la figura è protesa in avanti, gli occhi sono limpidi e sicuri, il volto è sorridente e la bocca è aperta e sembra dire, come in un suo storico discorso: “Modenesi, al lavoro!”
Grazie Sindaco Corassori Operaio Alfeo.
Dottor Francesco Cimino
Presidente della Polisportiva Alfeo Corassori
Presidente dell’ONLUS/ONG Alfeo Corassori – La Vita per Te