Progetto Adozioni a Distanza, all’Orfanotrofio

All’Orfanotrofio, il sostegno a distanza, supporto costante e vitale, continua ad essere fondamentale per i 194 bimbi che vivono nella struttura, e per i 35 “esterni”, che hanno ancora una famiglia (nella maggior parte dei casi, solo nonne, fratelli, sorelle…), seppur talmente povera, che ha bisogno di aiuto. Suor Pasqualina, la direttrice dell’Orfanotrofio, ha fatto questa scelta, convinta che sia sempre meglio, dare la possibilità ai bambini, di continuare a vivere nella loro casa, e con la propria famiglia. Tutti questi bimbi hanno bisogno di andare a scuola, dei libri, dei quaderni, della divisa, delle scarpe (sì…a scuola senza scarpe non si può andare!!!) e alcuni di loro già frequentano le scuole medie, o il liceo…, quindi la retta scolastica costa veramente tanto! Le Suore sanno che lo studio, è la base per costruire il futuro di questi bimbi, che devono essere accompagnati, sia nella formazione, che nella crescita (curati e nutriti). Non è proprio facile dar da mangiare, ogni giorno, a oltre 200 bimbi! Pensate che servono almeno 60 kg di riso, tutti i giorni…, e l’alimentazione deve essere varia e completa: alla mattina colazione con riso, manioca, e mais – di lunedì e al sabato, il riso si condisce con le verdure, che vengono dall’orto dell’Orfanotrofio – al venerdì si integra con fagioli, e qualche volta, con il pesce – la carne, se si può, due volte la settimana, così come le uova. L’Orfanotrofio ha una piccola fattoria, e una parte del necessario si produce in casa. Per tutto il resto, se non ci fosse l’aiuto a distanza delle famiglie italiane, non si andrebbe molto lontano: medicine, materiale per la scuola, legna per la cucina, scarpe e vestiti, latte in polvere per i 15 piccolissimi del nido, il dottore, il dentista… e tutto moltiplicato per 200!!!