Jessica arriva al nostro Preventorio di Mahasoa che non aveva ancora 4 anni; in condizioni di estremo rischio di sopravvivenza e in un severo stato di malnutrizione, con una grave infezione ossea a carico della gamba che, ormai necrotizzata ,aveva espulso completamente la tibia dal ginocchio fino al caviglia. La tibia era tenuta ancora attaccata alla gamba da una rudimentale fasciatura fatta in casa… era un fazzoletto sporco che serviva da contenimento.
Lettera di Francesco Cimino
Chi ha avuto il privilegio di conoscere Jessica durante le nostre Missioni a Mahasoa (Madagascar) quando vedrà queste foto sicuramente si commuoverà e rimarrà molto stupito.
Jessica dopo tre anni d’ incredibili dolori e di immobilità su una sedia a rotelle ora CAMMINA!!! La foto va vedere i primi passi di Jessica.
Dopo circa 10 interventi chirurgici e tante sofferenze affrontate sempre con enorme dignità, con il più bel sorriso del mondo sempre sulle labbra da regalare a tutti e soprattutto con un coraggio ed una voglia infinita di sperare, poiché, anche per lei, poteva esserci la speranza di una vita migliore… ora Jessica ha vinto… ora Jessica CAMMINA.
Quando tutti noi abbiamo assistito nella palestra di fisioterapia del Preventorium di Mahasoa all’inizio di questa nuova vita, nessuno di noi è riuscito a trattenere le lacrime e con tanta paura abbiamo assistito alla magia della vittoria della vita sulla non vita.
Jessica ci ha insegnato che l’impossibile è possibile, che credere e lottare per vivere è possibile per tutti, perchè se una bimba di 7 anni è riuscita a fare e sopportare tutto questo allora sono certo che nulla è impossibile per nessuno per conquistare almeno la speranza di vivere.
Jessica viene dal Nord del Madagascar, circa 1.200 Km di distanza da Mahasoa. In Madagascar per le condizioni delle strade e per le difficoltà degli spostamenti fare 1.200 Km ci si impiegano alcuni giorni affrontando diversi e notevoli disagi.
Jessica arriva al nostro Preventorio di Mahasoa che non aveva ancora 4 anni; arriva in condizioni di estremo rischio di sopravvivenza e in un severo stato di malnutrizione.
Viene accompagnata per tutto il viaggio da una nostra Volontaria.
Nel villaggio dove è vissuta per i primi anni della sua vita viveva in una condizione di estrema povertà con nessuna possibilità di essere curata e con tutti i DIRITTI, anche basilari, assolutamente negati!!
Per noi operatori sanitari quando per la prima volta abbiamo visitato Jessica abbiamo visto qualcosa di inverosimile e soprattutto di incredibile. Jessica aveva una severa infezione ossea a carico della gamba ed aveva espulso completamente la tibia dal ginocchio fino al caviglia. La tibia era ormai completamente necrotizzata ed emanava un fortissimo cattivo odore.
La tibia era tenuta ancora attaccata alla gamba da una rudimentale fasciatura fatta in casa… era un fazzoletto sporco che serviva da contenimento.
Nonostante le tante indagini fatte non siamo mai riusciti a sapere, anche dopo tre anni di ricovero, come l’osso di Jessica si sia ridotto così.
La madre ci ha detto che era successo tutto a seguito di una puntura ma che non ricordava che puntura fosse e perché fosse stata fatta.
A poca distanza dall’inizio del ricovero a Mahasoa ci siamo accorti, tanto per non farci mancare proprio niente, che Jessica aveva anche una Displasia Congenita dell’anca (Lussazione Congenita dell’anca) che ovviamente nessuno se ne era mai accorto.
Dopo pochi giorni dall’arrivo è stata operata per togliere tutto quell’osso ormai completamente necrotizzato, dopo averla immediatamente messa sotto terapia antibiotica intensiva e sottoposta ad un regime dietetico adeguato alle severe condizioni di malnutrizione della bambina.
Così Jessica inizia il suo lungo e difficilissimo percorso che durerà oltre tre anni. Jessica non ha avuto MAI paura e non ha MAI perso la speranza. Ha combattuto tanto ma ha vinto molto di più perché ora Jessica ha vinto ed ha conquistato finalmente il DIRITTO a vivere.
Vai Jessica…..non ti fermare MAI più e grazie per tutto l’AMORE che ci hai donato e soprattutto perché ci hai insegnato ad avere tanto coraggio. Ti auguro che la vita ti possa ridare ciò che fino ad ora ti è stato tolto o negato. Auguri piccola/grande BAMBINA.