di Giulia Bellei
Il viaggio
Ritrovo in aeroporto la mattina del 6 Agosto, dove 24 ragazzi si sono incontrati per partire alla volta del Madagascar. Salutiamo l’autista del pulmino (ancora sbigottito per la quantità di bagagli), i genitori che hanno accompagnato i figli alle 5 del mattino al Marconi, e la Nella, indispensabile per organizzare gli ultimi dettagli. I viaggi Bologna-Parigi e Parigi-Antananarivo, scorrono tranquilli tra qualche dormita, film e tante chiacchiere per conoscerci meglio.
All’arrivo l’immancabile fila per il controllo dei passaporti e l’amara scoperta della mancanza di 3 bagagli. Dopo la denuncia di smarrimento finalmente incontriamo Stella: bellissima, solare, dolcissima, ci accoglie con tanti sorrisi ed infiniti abbracci.
Gli autisti caricano i pulmini. Il gruppo destinato a Marovay all’una di notte parte, mentre il mio gruppo alle ore due, dopo la super carica di 25 valigie, si avvia verso Mahasoa. Quattro fermate pit stop per sgranchire le gambe e, finalmente, dopo 17 ore (è record!) arriviamo a destinazione.
Mahasoa.
Ad accoglierci Suor Bertine, Padre Eugenio, Suor Giovanna con le altre suorine e i nostri fantastici bambini. Iniziano le emozioni; abbracci e saluti sono indescrivibili. "Juliaaa" mi chiamano, e inizio le presentazioni. La mattina successiva la trascorriamo suddividendo le medicine e i materiali che provengono da Modena. Nel pomeriggio giochiamo con i bimbi e ne approfittiamo per visitare il preventorio, le scuole e il dispensario. I giorni successivi iniziano le suddivisioni del compiti: quattro ragazze al dispensario, i ragazzi con Padre Eugenio per cercare di riparare (invano) il guasto elettrico del preventorio e della casa di accoglienza dei volontari, i restanti membri del gruppo si dedicano alla pulizia di porte, vetri e pavimenti del preventorio. Sabato pomeriggio fantastico viaggio caricati nel cassone del fuoristrada di Padre Eugenio che ci mostra il territorio e i confini di Mahasoa. Risate a non finire e tramonto pazzesco. La sera veniamo invitati a partecipare alla Santa Messa celebrata in italiano nella cappella delle suorine per onorare il nono anno della presenza delle Suore Trinitarie a Mahasoa.
Arriva la domenica, ci rechiamo nella chiesa al centro del paese con tutti gli abitanti festosi nel vederci. Su suggerimento di padre Eugenio cantiamo un canto in italiano all’offertorio. Nel pomeriggio mega partitone di basket "Madagascar-Italia", neanche a dirlo ci hanno stracciati; saggiamente abbiamo in seguito mischiato le squadre.
In accordo con Suor Bertine (per convincerla ci ho messo un po’!) il lunedì i nostri eroi si svegliano alle ore 06.15 e dedicano la giornata a scavare buche per dissotterrare sassi che verranno riposti nella pista per livellare i tanti buchi che la rendono impraticabile. Vi dico solo che la sera alle ore 20.50 siamo tutti crollati nel letto. Riccardo invece ha attivato, su suggerimento di Suor Bertine, un corso di computer per le suore del preventorio.
Martedì colmiamo ancora i buchi e Mattew (capocantiere e insegnante di matematica alla scuola), verso le 12, ci comunica che è ora di rientrare per pranzo. Nel pomeriggio Suor Bertine ci chiede di aiutare gli operai a costruire una strada: il concetto ci si è chiarito quando, giunti in mezzo alle sterpaglie, ci hanno messo in mano vanghe e badili per estirpare le erbacce e distruggere i termitai! Vi devo confessare che anche qui Madagascar ha battuto Italia drasticamente! Però ci siamo impegnati tanto ed è questo che conta.
Con gli operai, anche se non ci capivamo per nulla, ci siamo divertiti; noi rossi (sia di terra che per la fatica) e con tante vesciche e tagli sulle mani, loro instancabili si sono fatti molte risate nel vederci così affannati (notare che il loro abbigliamento da lavoro è: piedi nudi, pantaloni pesanti e pile).
In questi giorni mi sono successe due cose veramente belle.
1) Con Matteo ho assistito ad un parto al dispensario, il mio secondo qui a Mahasoa! Mamma mia che emozione, è nato un maschetto.
2) Ho conosciuto tanti compagni di viaggio speciali, tutti motivati, allegri e con tanta voglia di aiutare. Hanno rinunciato alle loro vacanze estive per vivere questa esperienza che li sta ripagando a pieno: Matteo, Riccardo, Mery, Arianna, Elena, Laura, Carlotta, Valentina, Cecilia, Sara (che io continuo a chiamare Cecilia) e Maddalena.
GLI ULTIMI 2 GIORNI POI ABBIAMO ALLESTITO ED ADDOBBATO CON STRISCIONI E DECORAZIONI VARIE IL PREVENTORIO, LE SCUOLE E IL DISPENSARIO.
UN GRUPPO A TURNAZIONE RIMANEVA SEMPRE AL DISPENSARIO A SUPPORTARE IL PESANTE LAVORO DI SR.GIOVANNA E MENTRE CI APPRESTAVAMO A TRASCORRERE L’ULTIMA NOTTATA ECCO CHE ARRIVA LA TANTO ATTESA NOTIZIA… E’ IN CORSO UN PARTO! TUTTE LE RAGAZZE HANNO PARTECIPATO E AIUTATO EMOZIONATISSIME. COME SEMPRE SI PROVANO SENSAZIONI INDIMENTICABILI!
LA SERA GRANDE CENA TUTTI INSIEME . ABBIAMO DATO PROVA DI ESSERE BALLERINI PROVETTI! I BAMBINI E LE SUORINE SI SONO DIVERTITI UN SACCO… DOVEVATE VEDERLI A BALLARE IL GIOCA JUOER, IL COCCODRILLO COME FA (DIVENTATO POI IL TORMENTONE DI PADRE EUGENIO), CIAPA LA GALEINA ECC.ECC. CANTI, DISTRIBUZIONI DELLE CARAMELLE, DEI CAPPELLINI E DELLE T-SHIRT HANNO RESO I NOSTRI PICCOLI AMICI FELICISSIMI. NE APPROFITTO PER RINGRAZIARE DI CUORE CHI CI HA PERMESSO DI DONARE LORO QUESTO MATERIALE!
LA MATTINA DELLA PARTENZA NON SONO MANCATE LE LACRIME E GLI ABBRACCI. LE SUORINE HANNO CANTATO UNA CANZONE E NOI COMMOSSI LE ABBIAMO SALUTATE… MA IL NOSTRO ERA SOLO UN ARRIVEDERCI…NON UN ADDIO!
SAKALALINA
LA MATTINA DEL 24 AGOSTO LA TRUPPA SI E’ TRASFERITA A SAKALALINA. AGNESE CI HA ACCOLTO CON L’IMMANCABILE SORRISO E UNA PIZZA BUONISSIMA! QUI SIAMO RIMASTI UNA SETTIMANA SUDDIVIDENDOCI LE MANSIONI. QUALCUNO HA INSEGNATO ITALIANO NELLE SCUOLE A INSEGNANTI E BAMBINI, ALTRI HANNO AIUTATO IN OSPEDALE LE INFERMIERE, CARLOTTA HA DISEGNATO UN LOGO PER UN NUOVO PROGETTO ED IO E IL NOSTRO MITICO MATTEO SIAMO ANDATI IN JEEP CON AGNESE E FREDDY SUL MONTE RETROSTANTE IL VILLAGGIO PER PROGETTARE DUE ROTONDE… SPERIAMO BENE!!
LA PERMANENZA A SAKALALINA HA REGALATO A TUTTI TANTI SORRISI E TANTA SERENITA’, CHI HA AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERE AGNESE E TRASCORRERE QUALCHE GIORNO IN QUESTO POSTO SENSAZIONALE SA’ DI COSA STO PARLANDO. PENSATE CHE L’ULTIMO GIORNO I BIMBI HANNO CANTATO PER NOI, ABBIAMO FESTEGGIATO INSIEME CON CARAMELLE E PALLONCINI ED INFINE UNA DONNA DEL VILLAGGIO PER RINGRAZIARCI DEL LAVORO SVOLTO CI HA DONATO DELLE BIBITE E UN TACCHINO!
LA DOMENICA IN CHIESA MI E’ STATO CHIESTO DI FARE UN DISCORSO PERCHE’ IL SACERDOTE CI HA PRESENTATO E RINGRAZIATO UFFICIALMENTE. CI E’ STATO DETTO CHE SIAMO UN ESEMPIO DA SEGUIRE E UNA PROVA D’AMORE CRISTIANA VERSO IL PROSSIMO. CIO’ HA BASITO TUTTO IL MIO GRUPPO PERCHE’ CONFRONTO ALLE LORO GRANDI OPERE CHE FANNO QUOTIDIANAMENTE NOI CI SENTIVAMO PICCOLI PICCOLI. AL TERMINE DELLA MESSA AGNESE MI HA ACCOMPAGNATO A CASA DI SIRYA, UN BAMBINO OPERATO L’ANNO SCORSO AL PIEDE TORTO PER PRESENTARMI LA SUA FAMIGLIA. PENSO CHE QUESTA ESPERIENZA NON LA DIMENTICHERO’ MAI.
AL MOMENTO DEI SALUTI OVVIAMENTE ANCHE QUI NON HO ELEMOSINATO IN PIANTI. DEVO DIRE PERO’ CHE ANCHE AGNESE E L’INSOSTITUIBILE JUSTINE ERANO MOLTO COMMOSSE E DISPIACIUTE DELLA NOSTRA PARTENZA. SAKALALINA PER TANTI MOTIVI E’ E RIMARRA’ UN POSTO UNICO E SPECIALE NEL MIO CUORE.
FIANARANTSOA
VENERDI’ 30 E SABATO 31 LI TRASCORRIAMO A FIANARANTSOA. CHE BELLO RIVEDERE SR. COLETTE!!! IL PREVENTORIO PER ME E’ SEMPRE STATO SINONIMO DI CASA! ABBIAMO COLTO L’OCCASIONE PER VEDERE COME PROCEDONO I PROGETTI ATTIVI DELLA NOSTRA ONLUS; VISITA AL CDS, AL REX, ALLO SPLENDIDO VILLAGGIO ILENA (IRRICONOSCIBILE RISPETTO A QUALCHE ANNO FA’), ALL’ORFANOTROFIO DOVE SR.PASQUALINA, GENTILISSIMA, CI HA ACCOLTO CON UN SORRISO CHE NON SO DESCRIVERVI, PROSEGUENDO POI PER L’OSPEDALE CIVILE, LA VISITA ALLA CITTA’ VECCHIA AL CENTRO DI FIANARANTSOA E PER ULTIMO UN PASSAGGIO VELOCE PRESSO LA CASA DEI MISSIONARI CAMILLIANI.
L’ULTIMA SERA CI SIAMO RITROVATI TUTTI INSIEME, INTORNO A UN TAVOLO CAPENDO CHE UN MESE ERA VOLATO, CHE TANTO ABBIAMO RICEVUTO E CHE IL CALORE E I SORRISI CHE CI SONO STATI RIVOLTI ERANO IMPAGABILI.
UN GRUPPO SOLARE IL MIO, RADIOSO COME DICE QUALCUNO, CHE SICURAMENTE RICORDERA’ PER SEMPRE QUESTA ESPERIENZA.
UN GRAZIE A CHI HA PERMESSO CHE QUESTA ESPERIENZA SI AVVERASSE: I MISSIONARI, LE SUORE, FRANCESCO E NELLA IN PRIMIS, E UN ABBRACCIO A TUTTI I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO, STREPITOSI E UNICI, SENZA I QUALI SICURAMENTE NON SAREBBE STATA LA STESSA COSA.