Fa di nuovo caldo, qui, ma noi –grazie al vostro aiuto- continuiamo a lavorare
Proseguono anche i progetti attivi nel Nord del Madagascar, dove da 20 anni è missionario Padre Bruno dall’Acqua, responsabile del progetto dell’ospedale Giovanni Paolo II.
A lui la parola per fare il punto della situazione…
di Padre Bruno
Comincia di nuovo il caldo, da queste parti, dopo il mite inverno, e dobbiamo prepararci di nuovo al caldo torrido e umido.
Anche questo inizio estate è stato movimentato di visite: ora sono con noi Marisol dal Garda e Alessandro, insegnante di lettere da Sondrio; Jerome che si occupa della spirulina, accanto al dott Francesco, insieme ad altri 9 compagni di ventura, impegnati nella missione “piedi torti” al Sud.
Con loro c’è anche un chirurgo ortopedico e Roberto Leoni, che questa volta è potuto venire dopo il brutto incidente in moto.
Con Roberto abbiamo messo a punto la situazione della costruzione dell’ospedale Giovanni Paolo II e si comincerà a partire coi muri.
Con i lavori all’ospedali eravamo andati a rilento in attesa di avere i permessi e mettere a punto la costruzione.
Ora si riparte, avendo il permesso del Ministero della Sanità e da poco quello di costruzione: non è stato facile , ma dovremmo esserci.
Nel frattempo abbiamo potuto ritirare i 2 container che contenevano una vettura d’occasione Peugeot Laguna, donata da Alessandro, un trattore Fiat 500 ancora sgargiante, dato dal genero di Fabio, Claudio , la moto 600 da Fabio Eritale di BZ, la moto cross 125 tramite Aldo e lo scooter Piaggio, una grossa betoniera utile in particolare per le gettate donata da Adriano Dall’Acqua.
C’erano pure le macchine e attrezzature per il gelato e il pane, donati grazie alla cena organizzata da Aldo, Mario e Fabio e i numerosi amici che hanno partecipato, oltre al loro contributo e quello dell’associazione dei commercianti col suo presidente e consiglio.
Ora siamo in attesa di Mario, che insieme ad Aldo e Paola, installeranno le macchine e formeranno giovani a fare il gelato e il pane: il posto dove avviare la produzione c’è già.
E c’è pure la cucina a legna data da don Luigi Franzoi con la sua associazione, per la nuova fondazione del monastero delle carmelitane di clausura a Morondava, c’è pure materiale della SME grazie al suo generoso presidente Renato per il vescovo di Morondava, c’è del buon vino dato da TONON Giovanni e… ci sono belle scarpe nuove, grazie alla generosità di Silvia Bramani, una fotocopiatrice ancora buona avuta grazie ad Andrea, pasta varia e farina raccolta dai ragazzi del grest di Colfrancui oltre a quella data dalla Despar e l’olio dell’oleificio Piave e la mitica marmellata di Caterina che rallegra varie case e seminari , dei rotoli di catrame per la costruzione dell’ospedale oltre ai lavandini arrivati grazie all’interessamento di Roberto Prataviera, c’erano vari scatoloni di medicine dall’ospedale Negrar di Verona, ma anche dalla Sicilia, vestiario vario da dare ai bambini, agli operai e tanti altri, pure del cibo per la malnutrizione da Insieme si Può di BL e materiale sanitario da BZ.
Non è stato facile anche avere accesso a questi 2 container sia per le pratiche in Italia che qui, ma alla fine tutto è andato in porto.
Per fortuna che possiamo appoggiarci a mio cognato Renzo per la loro preparazione e a Daniele, paziente a prepararci i documenti sacrificando a volte molte serate per preparare la documentazione, e all’associazione Missione Madagascar della Sicilia per le varie spese della spedizione e per il pagamento delle fatture.
Dopo la visita in Europa di metà settembre col vescovo Roger, su invito di qualche organismo della chiesa cattolica in Germania per aiuti alla diocesi e la visita alla CEI per accedere ai fondi di sviluppo per il terzo mondo (con l’8xmille, per l’ospedale), al ritorno abbiamo ripreso a buon ritmo sia per terminare l’installazione dell’acqua al centro diocesi con uno scavo di un pozzo e l’installazione della conduttura grazie all’aiuto degli infaticabili Egidio e Giancarlo, legati alle suore Piccole Figlie del Sacro Cuore di Sale, sia per terminare lo spiano per la costruzione del parcheggio e la preparazione della nuova casa di accoglienza per i sacerdoti e per le formazioni.
Da una settimana è arrivato Jerome, tecnico della Spiruline, per portare avanti la realizzazione di quanto necessario per la produzione, grazie in particolare al sostegno del solito generoso.
E’ un progetto che ci teniamo, anche se impegnativo.
Anche i lavori al dispensario procedono.
Il 5 novembre abbiamo avuto la visita di Pablo, dalla Svizzera -che ultimamente ci ha aiutato per il latte della malnutrizione- per vedere come proseguire, per sostenere i bambini della malnutrizione visto che il progetto stava diventando molto impegnativo.
Le attività solite continuano e si vedrà l’evoluzione della situazione.
Alla casa per i bambini orfani o con difficoltà familiari varie si continua bene: quest’anno saranno 14 i bimbi ospitati, i risultati scolastici sono stati buoni (Oliviana è stata promossa alla maturità).
Ci sarà la partenza di Stella, che però, se tutto andrà bene, ritornerà: la sua è stata una presenza molto bella e significativa (con la lingua malgascia ora se la sbroglia molto bene).
A gennaio avremmo un rientro importante
Con le scuole pure si avanza, anche se c’è quella di Manaratsandry da seguire da vicino, ma al liceo si è in continua crescita di numero, anche se i risultati alla maturità sono da migliorare.
Grazie per il vostro continuo sostegno