Scriverò poche righe per portare anche il mio contributo alla campagna di adesione alla donazione del 5 x 1000 per la realizzazione dei Progetti umanitari in Madagascar dell’Associazione Alfeo Corassori – La Vita per Te.
La mia testimonianza passerà attraverso delle frasi che in quasi questi due decenni di mio peregrinare da e per il Madagascar ho raccolto in giro e/o mi sono state regalate dai sorrisi e dagli occhi dei tanti “miei” bimbi “senza nome” che sono stati da sempre il motivo vero di questo smisurato amore verso la grande isola rossa.
Le frasi saranno virgolettate e riportate in corsivo.
” Volevo regalargli il mio sorriso…………..comunque io aspetto!!”. “La mia onda è sempre in continuo movimento verso di te“. Queste sono le frasi che per me racchiudono più di ogni cosa la magia ed i grandi segreti dell’essere bambini del Madagascar.
I grandi eroi e protagonisti della mia storia e della mia vita.
Loro sono la e sembrano che ti stanno aspettando, sanno aspettare e sanno sempre donarti qualcosa senza dire neanche una parola. Loro ti sanno donare e regalare l’unica cosa che hanno……..loro ti regalano un sorriso. Ti allungano una mano e ti portano la dove solo loro sanno andare e tu adulto e impaurito, perchè hai dimenticato come si sogna, ti fai portare e riesci anche a capire che si può vivere di poco o di nulla e riuscire anche a sperare di riuscire a vivere una vita vera e migliore. “Uno sguardo che ti parla o cerca di parlarti ti vuole solo far capire che le parole sono inutili, ma per comunicare bastano delle piccole azioni, piccole ma semplici“.
E così inizi un viaggio magnifico, senza tempo, tra sogni e realtà e niente riesce più a fermarti. Qualsiesi ostacolo, anche molto grande, non riesce a deviarti o a rallentarti. Senti che quello che stai facendo è giusto e l’unica rabbia che provi perchè non riesci a capire il motivo che non sei riuscito a farlo prima. “ L’amore per un bimbo è come la luna, a volte si fa fatica a vederla e a volte non si vede per niente…………….ma è sempre presente“.
In questi anni prima di operare un bimbo tremendamente ed ingiustamente colpito dalla malnutrizione con gravissime malformazioni ai piedi e/o alle gambe mi sono molte volte chiesto cosa poteva vivere in quei momenti, a cosa e a chi stava pensando. Nei loro occhi c’è un’infinita serenità e sopratutto una grande fiducia ed amore verso tutti. Come possono essere così? Perchè non sono arrabbiati? Perchè non piangono anche di paura o perchè sono terribilmente soli? Perchè niente di tutto ciò non c’è? Loro hanno fiducia e sopratutto speranza di poter ricevere il grande dono di riuscire a camminare o correre ma ancora più semplicemente di riuscire a mettersi finalmente per la prima volta le scarpe.” Le stelle a volte cercano di trovare in ogni cuore una briciola di polvere magica per poi trasformarla in fantasie, speranze, desideri e soprattutto sogni“.
Poi, dopo qualche mese dall’intervento chirurgico, ritorni in Missione e ogni volta vivi ed assisti a dei grandi e quasi inimaginabili miracoli. Non ti sembra vero. Soni i tuoi bimbi “senza nome” che camminano, corrono, ballono e con i loro canti ti accolgono e ti portano via in quei posti magici dei sogni dove solo loro conoscono e ti possono portare. In quei momenti tutti i tuoi sacrifici e le tue fatiche svaniscono e ti senti finalmente utile. “Pensare e fare per le persone che vuoi bene e senti dentro al cuore vuol dire anche non sentirsi mai soli“.
In questi momenti speciali loro ti fanno vedere la loro felicità, la loro voglia e gioia di vivere e tu piano, piano cerchi di uscire dalla scena perche la tua opera è finita e speri e auguri a tutti loro di andare verso una vita migliore con le loro gambe e i loro sogni speciali. Io sono grato a tutti loro di avermi dato la possibilità di viverli in silenzio, con rispetto e senza nessuno interesse. Tutti loro mi hanno regalato la magia di saper vivere da solo e sopratutto di riuscire a capire che ci sono tanti motivi importanti per riuscire a vivere bene. “Hai tanta vita da raccontare ma soprattutto da vivere; vivila con gioia, con fantasia ma soprattutto con tanta voglia di sognare“.
Poi arriva il momento della partenza, del ritorno in Italia e loro, i nostri bimbi “senza nome“ continuano ad esserci, a volte di nascosto ho visto qualcuno di loro piangere perchè partivamo, ma tutti loro nel salutarti è come se ti chiedessero di ritornare, di non essere abbandonati e di continuare ad esserci. In quei momenti di solito decidi di lasciare un pò del tuo cuore in consegna ai quei bimbi “senza nome” per custodirlo così sarai certo di ritornare a trovarlo. “La notte è quel tempo di magia che proviene dalle stelle e dalla luna; lei è così bella perché lega tutti coloro che si sentono lontani. Ma dipende solo da te perchè la notte può essere anche un momento di solitudine che dura un’eternità !”
Io una volta nella mia vita ho avuto in regalo un bellissimo sorriso…………..comunque io sarò ancora qua per restituirlo a più bimbi possibili “senza nome”!!.
Francesco Cimino