Ciao a tutti
Vi racconto un po’ di vita e avvenimenti del dispensario di Ambovomavo.
Nel mese di settembre (fino al 27) abbiamo fatto 25 parti.
Sono andati tutti bene anche se qualcuno è stato complicato.
Una donna con pressione alta in travaglio. Una quindicenne alla prima gravidanza che ha avuto difficoltà al momento dell’espulsione e perciò abbiamo dovuto aiutarla molto e fare l’episiotomia.
Continuiamo a erogare i vaccini per i neonati e quasi tutti i mercoledi facciamo questo servizio. Le 2 ostetriche del dispensario (Misoa e Sylvie) hanno anche fatto 2 giorni di formazione (all’ospedale statale di Marovoay) per tutto quello che concerne i vaccini. Misoa ha anche seguito un corso di formazione sulla malaria e donne in gravidanza.
Il servizio di ecografia funziona bene e molte donne lo richiedono l’ecografia, non solo le nostre consultazioni prenatali, ma anche le gravide che sono seguite da altri centri.
Al dispensario intanto arrivano molti malati; ultimamente ci sono casi abbastanza gravi che necessitano di terapie lunghe con flebo a ripetizione.
In questi giorni abbiamo avuto una bambina di 7 anni, Patina, che ha la malaria. E’ arrivata in uno stadio già avanzato e grave che ha coinvolto anche il sistema nervoso; aveva 41° di temperatura. Non respirava bene e non rispondeva molto agli stimoli. Hanno subito diagnosticato la malaria e prescritto la terapia d’attacco con flebo di idratazione e quinino. Abbiamo avuto difficoltà a trovare la vena per fare la flebo a causa della magrezza e disidratazione e poi non riuscivamo a far bere
le medicine perché la bambina era stremata.
Abbiamo bagnato degli asciugamani per metterli sul corpo e in fronte per far abbassare la temperatura.
Dopo il primo giorno di terapia la bambina si stava già riprendendo. Il papà di Patina ci ha raccontato che durante la notte verso le 3 di mattina la bambina si è svegliata con appetito e voleva mangiare. Ha mangiato volentieri un bel piatto di riso, dopo 3 giorni che non mangiava niente. Alla mattina quando sono arrivata al dispensario dopo aver sentito
questa bella notizia, ho visto subito anche l’espressione e il volto di Patina che era diverso, era migliore, un’altra bambina rispetto al giorno in cui l’ho visitata. Ora lei continua a fare la terapia e viene tutti i giorni al dispensario.
Insieme a Patina viene a fare le flebo anche un signore di 77 anni circa, si chiama Bao. Questo uomo è alto un 180 cm e pesa 40 kg ed è di una simpatia pazzesca! È arrivato con il figlio zoppicando. Abbiamo preso i parametri come d’abitudine e fatto qualche domanda. Lui molto lucido di mente ci racconta che ha problemi di stomaco e mal di pancia, è molto stanco e sono 3 giorni che non riesce mangiare.
Allora il dottore gli prescrive delle flebo idratanti e delle medicine.
Quando sono passata a controllare la risponde: “Bene signorina”, Io:“Hai già mangiato?”
Bao: “ si si ho appena finito di mangiare il riso”..
Io: “Bene, allora oggi niente lavoro eh, resti qua con noi perché devi riposare”
Bao: ”si si oggi mi riposo signorina, vedi sono qui a letto, niente lavoro…Grazie!!” e mi mostra come si sistema le lenzuola a letto e si sdraia ben bene…
E scoppiamo a ridere tutti e due!
Ho capito quanta dedizione e senso del dovere ha Bao e che il lavoro e la fatica hanno sempre fatto parte della sua vita, era bello vedere come si gustava questo giorno di riposo su un letto normale e pulito.
Anche lui ora ritorna al dispensario per qualche giorno per fare le flebo e la terapia.
È importante nel seguire e nell’assistenza dei pazienti oltre alla terapia anche l’amore, l’interessarsi, la parola di conforto e una battuta per cercare un sorriso. Questo è ciò che fa sentire, ancora di più, al malato il fatto di essere seguito e curato.
In cambio è molto confortevole e importante vedere i progressi, i miglioramenti e i sorrisi delle persone malate e che soffrono.
Un saluto da Claudia