Un anno di risultati per La Vita per Te

Carissimi AMICI e AMICHE,

in una delle giornate più calde e afose di questo 2021 in Madagascar, mi accingo a mandarvi il nostro speciale messaggio di ringraziamento e di auguri, per chiudere questo anno e aprire quello che verrà.

Fa davvero molto caldo, qui a Fianarantsoa, normalmente, da due mesi dovremmo già essere entrati in piena stagione delle piogge, le risaie dovrebbero essere piene di acqua, il riso dovrebbe già essere stato piantato, gli zebù, dovrebbero essere belli grassi e pronti per festeggiare il Natale, al mercato dovrebbero già esserci ceste di litchi e mango… invece no, da un anno e mezzo, non si vede una goccia d’acqua.

I fiumi e i pozzi sono vuoti, dai rubinetti (solo per qualche ora al giorno), esce acqua rossa e maleodorante…insomma finito il COVID, ora ci si mette la siccità a complicarci vita e programmi. 

Su molti giornali stranieri (soprattutto francesi) e su alcuni siti di agenzie internazionali, il Madagascar è riemerso dal dimenticatoio, proprio a causa di questa emergenza, che sta colpendo gravemente il Sud del Paese: la tristemente famosa “kere”, parola malgascia, che si traduce in “carestia”.

Gli aiuti di emergenza sono importanti e possono aiutare in situazioni circoscritte, ma solo con aiuti costanti, azioni mirate allo sviluppo della popolazione, infrastrutture essenziali (ad esempio, la costruzione di strade e pozzi), la sensibilizzazione e la formazione del personale locale e il loro coinvolgimento nella progettazione e realizzazione di progetti, si può fare la differenza.

Il supporto degli Amici de “La Vita per Te” ha proprio questo significato: è l’aiuto costante e garantito di ciascuno di voi, che ci permette di trasformare i progetti in azioni durature e di gettare basi solide che possano dare, soprattutto alle donne e ai bimbi, la possibilità di costruire il loro futuro.

Da settembre, il Presidente della Repubblica, ha dichiarato terminata l’emergenza legata alla pandemia di Coronavirus, che ha colpito tutto il mondo. I vaccini sono finalmente arrivati, e abbiamo potuto accedere anche noi, a questo servizio importantissimo. Il nostro lavoro è ripartito a pieno regime, e i bambini sono tornati a scuola. Le missioni, che erano state interrotte dalla diffusione della malattia e dal “confinement”, sono state programmare e siamo ripartiti, a bordo della Unità Mobile, per andare ad incontrare le donne di regioni lontane, e offrire loro, un pap-test o un esame senologico.

Questo periodo difficile, ci ha comunque lasciato qualche insegnamento. I gesti barriera, che abbiamo imparato e abbiamo messo in pratica durante gli ultimi mesi, sono rimasti nel nostro comportamento quotidiano. Abbiamo migliorato molto le regole di igiene, sia al Centro REX, sia al Centro Miaraka e anche nella nostra vita quotidiana. I lunghi periodi di confinamento a casa, ci hanno costretto a rispettarci di più, a convivere senza litigare, a giocare insieme, a “crescere insieme”.

Anche quest’anno, gli Amici di Modena e i Volontari de “La Vita per Te”, hanno dovuto tenere le valigie nell’armadio, perché non è stato possibile partire. Solo da pochi giorni, sono stati aperti gli spazi aerei e lentamente, si può ricominciare a rientrare nel paese. Speriamo che presto, il Dipartimento delle Politiche Giovanili e il Ministero degli Esteri, consenta ai nostri ragazzi del Servizio Civile di partire: sono tre giovani italiani, preparati e formati, che aspettiamo a braccia aperte.

La nostra opera e il nostro lavoro in Madagascar, sono riconosciuti sempre più da Associazioni locali, autorità Regionali, partners e amici, che ci contattano, per avere aiuto, supporto e collaborazioni.

Ora, siamo presenti anche nella capitale, Antananarivo, con il Centro Kintana, gestito dal Dottor Cimino, e dalla Fondazione Akbaraly. Questo nuovo Centro, è stato un punto di riferimento fondamentale nei mesi da aprile a luglio 2021, per la presa in carico di gravissimi casi di Covid, poiché è equipaggiato in modo eccellente. Oggi, finalmente, è stato riconvertito, secondo il progetto originario, in un Centro per la Prevenzione della Salute Materna ed Infantile, consentendoci di offrire, anche in capitale, il nostro supporto al Ministero della Sanità, per la prevenzione dei tumori femminili e della malnutrizione.

Tutte le attività sanitarie realizzate al Centro Rex di Fianarantsoa e negli altri Centri collegati, hanno avuto un ottimo successo, soprattutto nella seconda metà dell’anno. Le missioni di screening dei tumori femminili, sono ricominciate e le nostre fantastiche equipe di ostetriche, infermieri e tecnici, hanno lavorato senza risparmiarsi. Quest’anno abbiamo fatto quasi 18.000 km su è giù per il Madagascar: da Ambatondrazaka a Tulear, da Fulpointe a Fort Dauphin, da Tulear a Manakara…passando sempre da Fianarantsoa per “ricaricare le batterie”. Chi ha voglia di cercare questi posti nella carta geografica del Madagascar, si renderà conto di quanta strada abbiamo fatto!

Le donne che hanno potuto beneficiare dei nostri test e consultazioni, sono state quasi 8.000, e l’anno non è ancora finito. Il nostro progetto di tutela della salute materna ed infantile, ha portato ad incontrare circa 30.000 pazienti, provenienti da quasi tutto il Madagascar. Nonostante i mesi di confinamento le persone, le donne soprattutto, hanno continuato a venire e ad avere fiducia. Con la Celebrazione del 4 febbraio, la Giornata Mondiale per la Lotta contro il Cancro, dell’8 marzo, e dell’Ottobre Rosa, abbiamo coinvolto anche le Istituzioni, e numerosi nuovi partner e Associazioni che condividono la nostra missione.

Per quanto riguarda il Servizio Malnutrizione, oltre alla consueta attività, per il prossimo anno, abbiamo molte idee nuove, per rispondere di più e meglio, ai tantissimi bisogni che stiamo riscontrando: rinforzare il servizio malnutrizione e inserire anche le mamme che ne soffrono, attivare un servizio migliore di presa in carico delle donne gravide e dei bambini appena nati, fare formazione alle mamme, per una sana alimentazione e nutrizione, continuare a produrre farmaci nel nostro laboratorio galenico e aumentare ulteriormente, le attività di screening e di follow up, delle pazienti. Ma tutto questo è legato agli aiuti e al sostegno dei benefattori.

Orfanotrofio e Malnutrizione Infantile

Mai come quest’anno, questo Progetto è stato importantissimo per l’Orfanotrofio, a cui abbiamo potuto garantire sostegno, per tutto il periodo del COVID. Le scuole sono state chiuse per diversi mesi, e le Suore si sono dovute “inventare” la scuola all’Orfanotrofio. Un grande sforzo e impegno, sia per loro che per i bimbi, ma che ha portato i suoi frutti: buone pagelle e quasi tutti sono stati promossi.

Ad oggi, l’Orfanotrofio ospita 180 bambini, nessuno è potuto entrare durante i mesi del Covid, a causa della chiusura della comunità, tuttavia, le Suore hanno continuato a sostenere 22 bambini e ragazzi che sono rimasti presso le loro famiglie.

Il fondo per l’Orfanotrofio ci aiuta anche a sostenere la malnutrizione, uno dei più importanti Servizi Sanitari del Centro Rex. Nei mesi del Covid, tanti genitori hanno perso il lavoro, nelle campagne, a causa della siccità, non è stato possibile coltivare, né riso, né verdure, molti sono rimasti senza nulla e il prezzo del riso è aumentato parecchio, e ci sono state difficoltà nei trasporti delle derrate alimentari. Il personale impiegato nelle strutture turistiche, negli alberghi, nei ristoranti, nei trasporti, hanno perduto il lavoro. Questa situazione di crisi, ha messo a dura prova le famiglie e, di conseguenza, il numero dei bambini che hanno richiesto di entrare nel Servizio di Malnutrizione, sono aumentati tantissimo. Siamo arrivati a 35 bambini al mese, contro i 25 di due anni fa. Solo grazie all’aiuto di voi sostenitori, siamo riusciti, non solo a supportare tutti i bambini dell’Orfanotrofio, ma anche questi piccoli pazienti che, puntualmente, ogni martedì e venerdì mattina, fanno la fila davanti al Rex per essere visitati, pesati, misurati e per ricevere il latte. 

Famiglie di Ilena

Il Villaggio Ilena continua a crescere: sette maschietti e una bambina sono arrivati in questo 2021!

Purtroppo, qualcuno non c’è più. All’inizio del mese di marzo Marie André si è ammalata e non si è riusciti a trovare un rimedio per curarla, quindi è deceduta, lasciando sei bambini, tre dei quali piccoli. Marie André, era veramente un punto di riferimento importante per la comunità di Ilena, era una delle animatrici delle Celebrazioni alla Chiesa, e una delle donne più impegnate nella Associazione Miara Miainga (la cooperativa agricola). Tante volte è venuta anche al Centro Miaraka, per aiutarci a coltivare l’orto. E, soprattutto, era sempre pronta ad accoglierti con un sorriso.

Suor Anissette, Suor Nicole e le altre Suore di Ilena stanno facendo l’impossibile per supportare questa comunità. Tanti giovani sono partiti a cercare lavoro, anche lontano da Fianarantsoa. Alcuni ragazzi studiano in città: tre dei più grandi frequentano l’Università, otto sono alle scuole superiori e tre alle scuole professionali.

LEGGI LA LETTERA DELLE SUORE DELLA DIVINA PROVVIDENZA

Progetto Chirurgia Pediatrica – Mahasoa

Ebbene sì…il COVID è arrivato anche nella lontana Mahasoa, nel mezzo della brousse del Madagascar.

Nel mese di aprile le Suore di Mahasoa si sono ammalate, alcune anche in modo piuttosto grave, ma, per fortuna, e grazie alle cure e alle medicine, sono guarite.

Purtroppo, la malattia delle Suore, insieme alla chiusura dei confini delle Regioni, ha causato l’annullamento della prima missione chirurgica di quest’anno. I nuovi bimbi da curare, non sono riusciti a raggiungere la missione e molti bambini, che erano guariti, sono rimasti bloccati a Mahasoa e, per qualche mese, non hanno potuto far ritorno alle proprie case, a causa del blocco dei trasporti.

Alcuni casi urgenti, come ad esempio la nostra Jessica, sono stati operati a Tana (Antananarivo), dal Dottor Cimino e dal Professor Duval, poco prima della chiusura delle frontiere.

Finalmente, nel mese di settembre, i bambini guariti sono potuti rientrare ai loro villaggi e diversi bambini nuovi, sono arrivati a Mahasoa, e aspettano la prossima sessione chirurgica, che è prevista per fine dicembre.

I bambini che sono rimasti a Mahasoa, hanno potuto studiare e fare gli esami: Chantal, Davillà, Tatiana, Elison, sono stati bravissimi e li hanno superati con grande successo!

Chantal e la nostra Jessica, che per l’occasione è andata qualche giorno a Mahasoa, hanno potuto fare la Prima Comunione. Erano super belle, con il loro vestito bianco e la coroncina di fiori in testa… delle vere principesse!

Superata l’epidemia di Covid, le Suore si sono rimesse al lavoro, ma anche qui la grande siccità si è fatta sentire. La produzione del riso è stata scarsissima, solo 40 sacchi di riso… pochissimi, e certamente insufficienti, per questo fine anno e per il prossimo.

Stiamo terminando di costruire il laboratorio per lo stoccaggio, la seccatura e la polverizzazione delle foglie di Moringa, ma in questo momento gli alberini sono un po’ secchi, speriamo che arrivi la pioggia e che non soffrano troppo per la siccità. Un altro grandissimo pericolo, sono gli incendi, che in questo periodo stanno distruggendo tutta la brousse attorno a Mahasoa. L’assenza di piogge, la siccità e il forte vento, aggiunte alla mano dell’uomo e alle pratiche agricole poco ortodosse di quelle regioni, stanno veramente mettendo a forte rischio tutto il nostro lavoro e gli sforzi delle Suore e di chi ha lavorato alla protezione della foresta, al rimboschimento e alla coltivazione di questa pianta speciale che è la Moringa.

CENTRO MIARAKA “i bimbi di strada”

L’anno del COVID “pare” essere passato… e anche qui al Miaraka, pur tra mille difficolta, possiamo dire: ce l’abbiamo fatta!

Durante le lunghe settimane di confinamento, Parfait in febbraio, e Tolotra in aprile, si sono ammalati. Fortunatamente nulla di grave e pochi sintomi, ma con il test positivo, abbiamo dovuto chiudere la comunità, e il Centro, per ben due volte, è rimasto isolato. I bambini non sono andati a scuola e agli educatori sono rimasti con loro, rinunciando, per settimane, a vedere le proprie famiglie.

Tanto supporto scolastico, attività di gruppo, giochi, letture, qualche cartone animato e qualche film…alla fine abbiamo superato anche il confinamento… ma che fatica!!!

Durante questo periodo, i ragazzi sono cresciuti tantissimo, l’adolescenza “si fa sentire”, ma è davvero una cosa meravigliosa, vedere crescere questi “cuccioli” che, piano piano, diventano grandi, formano il loro carattere, iniziano a fare le loro scelte e a porsi un bel po’ di domande riguardo il futuro… insomma una bella sfida per tutti: per loro e per tutti noi che siamo qui per sostenerli e aiutarli!

Tre nuovi bambini sono arrivati al Centro: Frederick, Nantenaina e da qualche settimana, Steryo. In compenso Julio, ora vive da solo e di tanto in tanto, passa a trovarci! Nirina è entrato alla Scuola Militare di Fianarantsoa, dove, passati i primi tre mesi, sta iniziando l’addestramento vero.

Tolotra ha superato il BACC (l’esame finale del Liceo scientifico) ed è in attesa di decidere cosa fare all’Università. Cosa non facile, perché, da diversi mesi, i funzionari e i Professori delle Università, sono in sciopero, e le lezioni e le iscrizioni sono sospese…speriamo che la situazione si sblocchi presto, per evitare che gli studenti perdano un anno nell’attesa. Jean Nicot e Olivia hanno superato il BEPC, e ora si sono iscritti al Liceo scientifico. Eric, Abel, Patricia e Heritsaina invece hanno brillantemente superato il CEPE (l’esame di 5 elementare). Tutti sono stati davvero bravi e motivati e abbiamo festeggiato questi successi, e la fine dell’anno scolastico, con una bellissima vacanza a Tulear, a vedere il mare! La maggior parte dei nostri bimbi, non l’aveva mai visto: è stata una settimana incredibile e memorabile!

Ora la scuola è ricominciata, solo dopo un mese di vacanza, una pausa davvero breve, ma, nessun problema…si riparte all’attacco con lo studio e l’impegno, ma già pensando alla destinazione della prossima vacanza!

Elisa Sala – Dicembre 2021

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