Conferenza Stampa… prossimo viaggio

L’Associazione ONLUS “Alfeo Corassori – La Vita per Te”, senza fini di lucro, nasce nel gennaio dell’anno 2004 dalla volontà dei soci fondatori per dare un contributo alla lotta contro le malattie, la fame, l’analfabetismo e i problemi del terzo mondo, senza discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione e ideologia, a favore, soprattutto, dei diritti di tutela dei bambini come priorità, con la realizzazione dei suoi diritti, necessità, interessi e bisogni, nel pieno rispetto delle dichiarazioni dell’ONU e più in generale verso le popolazioni dei Paesi in Via di Sviluppo.

Ma il desiderio di creare un’Associazione che s’ispiri ai principi della solidarietà umana parte anche dalla storia, dalla realtà e dalle attività svolte dalla Polisportiva Alfeo Corassori, dalla Cooperativa Alfeo Corassori e dalla Cooperativa Giovanile di produzione lavoro Agorà.

Molti dei soci fondatori dell’Associazione per tanti anni hanno fatto e/o fanno parte delle strutture di volontariato sopra citate che operano da circa 30 anni sul territorio cittadino e provinciale modenese, organizzando da oltre dieci anni diverse attività sia culturali sia sportive a livello regionale e nazionale.

La storia della Polisportiva, nata nel 1976, le realizzazioni immobiliari effettuate su terreno in convenzione d’uso con il Comune di Modena, attraverso il coinvolgimento del volontariato con molte migliaia di ore di lavoro, con fini sociali basati sui principi della cooperazione e della mutualità senza fini di speculazione privata e di lucro, pensiamo possono essere delle basi reali per aiutare e sostenere la realizzazione di nuovi progetti concreti di solidarietà rivolti ai PVS.

La polisportiva con il sostegno alla creazione dell’Associazione di Volontariato ha voluto darsi anche un nuovo futuro operativo e nuovi motivi d’impegno sociale e d’aggregazione; vuole, in altre parole, nella continuità delle proprie origini sociali, costruire anche un’opportunità di volontariato vero, concreto ed entusiasmante anche per i nuovi e futuri dirigenti, soci e volontari della Polisportiva Alfeo Corassori, ma soprattutto guardando e investendo sui suoi tantissimi giovani che attraverso la solidarietà vorranno per il futuro impegnarsi in questo senso.

Anche nella scelta del nome, che per circa 30 anni ha contraddistinto la Polisportiva, vuole testimoniare e rimanere un impegno come per il passato, di moralità, continuità, onestà e trasparenza nell’esempio di ALFEO CORASSORI, dalla cui vita e impegno sociale ha tratto la sua esistenza.

 Il primo progetto che l’Associazione si è posta come obiettivo è stata la realizzazione di un Ospedale ad indirizzo prevalentemente pediatrico polispecialistico per la diagnosi e la cura di malattie acute e croniche dei bambini africani, con la creazione anche di un consultorio – poliambulatorio per le attività ambulatoriali di primo livello: vaccinazioni, visite specialistiche, educazione ed informazione sanitaria, screening d’alcune gravi patologie in campo ginecologico, ecc. L’inaugurazione è avvenuta il 5 Novembre 2006.

Inoltre nell’ultimo periodo di permanenza (ottobre/novembre 2007) dei volontari dell’Associazione a Fianarantsoa è stata inaugurato il secondo progetto presso l’Orfanotrofio Cattolico, l’opera ha preso il nome “La Sala dei Giochi”  dei bambini, completamente realizzata grazie al contributo economico dell’Associazione Alfeo Corassori. La sala potrà ospitare nelle giornate di pioggia i bambini più piccoli (0/3 anni) per tutte le attività quotidiane previste, compresa l’alimentazione.

  1. 161  VOLONTARI CHE IN 4 ANNI SONO ANDATI A FIANARANTSOA (2004 – 2005 – 2006 – 2007 – 2008) PER LAVORARE E CONTROLLARE GLI STADI DI AVANZAMENTO DELLA REALIZZAZIONE DELL’OSPEDALE PEDIATRICO. E DEI PROGETTI DELL’ASSOCIAZIONE ATTIVI  IN  MADAGASCAR.

 

  1. 0 €  SONO STATI DESTINATI AI RIMBORSI SPESE DEI DIRIGENTI O VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE “ALFEO CORASSORI – LA VITA PER TE”, TUTTI I SOLDI CHE SONO STATI RACCOLTI SONO STATI UTILIZZATI O TRASFERITI PER LA REALIZZAZIONE DELL‘OSPEDALE PEDIATRICO DI FIANARANTSOA O DEGLI  PROGETTI  ATTIVI  IN  MADAGASCAR.

 

 

Caratteristiche  generali del  Paese dove si è attivi.

 

 

Il MADAGASCAR, uno dei paesi più poveri di tutto il  PIANETA AFRICA.

Il Madagascar è una delle maggiori isole del mondo,  è un continente in  miniatura, quasi due volte l’Italia.  E’ una terra bellissima, ma dimenticata, dove tutto è difficile, dove la morte di tantissimi bambini è quasi una normalità, dove si combatte ancora quotidianamente contro la malaria, la febbre gialla, il colera, la lebbra e tantissime  altre malattie da noi ormai scomparse e  debellate.

Il Madagascar, come tutti i paesi poveri, è in realtà un paese in guerra per la sopravvivenza e le prime vittime sono proprio i bambini. Per le strade di terra rossa dell’isola sembrano esserci solo bambini, i vecchi si vedono raramente: piccoli adulti cresciuti precocemente, ma con corpi più piccoli della loro età e mani grosse per il lavoro. La metà della popolazione del Madagascar ha meno di 14 anni. L’infanzia e l’adolescenza hanno poco significato, il valore dipende dall’utilità, da quello che si sa fare. La vita comincia presto, come la giornata di lavoro, che laggiù inizia all’alba.

Questo è il Madagascar una terra tanto bella quanto sfortunata, un angolo di mondo che, se lo conosci, lo porti dentro al cuore per tutta la vita.

 

Fianarantsoa è la seconda città in ordine di grandezza, densità di popolazione ed estensione territoriale del Madagascar.

In città vi è facilità di accesso sia con i mezzi pubblici che privati, è servita da un aeroporto statale e da una strada asfaltata. A Fianarantsoa, così come pure per tutto il Sud del Paese, non ci sono Ospedali ad indirizzo Pediatrico e, soprattutto, vi sono pochissime opportunità in quasi tutto il Madagascar di servizi e cure specialistiche pediatriche specificatamente indirizzate in campo chirurgico, ortopedico, fisiatrico, riabilitativo, di malattie infettive, di malnutrizione  e consultoriali ginecologiche.

 

In Madagascar le condizioni di vita sono di povertà estrema, sotto il limite della sopravvivenza, con un consumo medio di 200 grammi di riso e 24 grammi di carne al giorno pro-capite. L’assoluta povertà della gran parte della popolazione non permette alle famiglie di garantire neppure un’assistenza minima ai propri figli.

L’economia è basata principalmente sull’agricoltura (primo prodotto è il riso ma non sono da tralasciare lo zucchero, il caffè, la vaniglia, i chiodi di garofano, il cacao, la manioca, i fagioli, le banane, le arachidi), l’allevamento (zebù, suini, bovini, ovini) e la produzione di oggetti di artigianato costruiti da mani abili ed esperte. Altri settori sono le industrie alimentari, fabbriche di birra e d’assemblaggio di autovetture, cementifici, cristallerie, concerie, cartiere, crostacei e altro.

Il turismo non presenta ancora grandi infrastrutture se non in alcune aree. Il sistema di comunicazione interno non è dei migliori in quanto le strade in molti tratti non sono buone e la rete ferroviaria è fatiscente. Mezzo molto usato dai locali per trasferirsi da un villaggio all’altro è l’economico taxi brusse (taxi della boscaglia) che non è che un pulmino sovraccarico e non sempre puntuale (si parte quando è pieno!). Per lunghe tratte c’è l’aereo (molto caro per un malgascio medio) e le navi. La flora (circa 12000 specie) e la fauna (molte specie, come i lemuri) sono ricchissime e ogni regione ha caratteristiche diverse da questi punti di vista. In Madagascar c’è povertà e negli ultimi anni purtroppo la situazione è peggiorata a causa della siccità, delle inondazioni e della crisi politica che ha investito il paese (i prezzi dei prodotti erano saliti alle stelle).

 

  • Crescita % annua della popolazione (1994-2004): 3%
  • Tasso di alfabetizzazione: 43%
  • Persone sotto la soglia di povertà pari a € 1.00/giorno: 70%
  • Persone che hanno accesso ai farmaci essenziali: 40%
  • Tasso medio di accrescimento della popolazione: 4,5
  • Mortalità infantile: 9,5%
  • Media giornaliera di cibo: gr.200 di riso, gr.20 di carne

 

Alla nascita i bambini malgasci hanno un’aspettativa di vita di 53 anni, e uno su otto non sopravviverà oltre il 5° anno di vita.

Secondo l’ UNICEF, l’elevato rischio di morte prematura è associato a livelli estremamente bassi di:

  • copertura mediante vaccinazione (60%)
  • accesso della popolazione all’acqua potabile (47%)
  • accesso ad un’adeguata assistenza sanitaria (42%)

Inoltre le epidemie di malaria, lebbra, tubercolosi si susseguono con frequenza sempre maggiore.

 

I bambini che sopravvivono e raggiungono l’età scolare, incontrano un altro scoglio da superare: vedere soddisfatti i propri fondamentali diritti all’istruzione e allo sviluppo intellettuale.

Titolo del Progetto

Villaggio Ilena – Città  di  Modena Progetto di riqualificazione ambientale e di Capacity Building

 

Luogo di intervento

Villaggio Ilena – Fianarantsoa – Madagascar – Africa

 

Partner malgasci del Progetto

L’associazione Onlus Alfeo Corassori – La Vita per Te collabora in loco con la Missione dei Gesuiti, i Padri Camilliani  e le Suore Missionarie di Fianarantsoa i quali da anni rivolgono il loro impegno a favore delle fasce più disagiate della popolazione del Madagascar.

 

Contesto

Il Villaggio Ilena originariamente nasce nei primi del ‘900 come luogo di ricovero destinato alle persone

affette da lebbra, è posto  in una zona decentrata e nascosta della periferia di Fianarantsoa, immersa in un bosco di oltre 100 ettari difficilmente raggiungibile. E’ situato a circa 1300 m di altitudine, a 7 km a sud ovest dalla città di Fianarantsoa. In origine è stato gestito dallo Stato Malgascio. Nell’ anno 1990 il Ministero della Sanità ne ha affidato la conduzione ai Padri Camilliani e alla Diocesi di Fianarantsoa.

Inizialmente il villaggio è stato esclusivamente destinato all’ospitalità di circa 100 lebbrosi attivi i quali, non potendo tornare presso le loro abitazioni in città una volta guariti a causa dei pregiudizi che hanno da tempo accompagnato e che spesso ancora accompagnano la malattia e che hanno relegato molte persone all’isolamento completo dalla vita sociale, hanno formato la loro famiglia presso il Villaggio Ilena stesso. Attualmente vi abitano circa 500 persone non affette da lebbra, da tempo quasi totalmente debellata, ma che continuano ad essere assolutamente esclusi dalla vita delle vicine città in quanto etichettati come discendenti dei lebbrosi. L’economia del villaggio si è sempre basata sulla vendita del legname ricavato dal bosco, attualmente anche tale fonte di reddito non esiste più in quanto nel tempo si è andati verso un disboscamento costante e continuo che ha visto anche la scomparsa di una flora ed una fauna unica nel suo genere e rinvenibile solo in Madagascar .

Il villaggio non vede strade di collegamento con la città vicina se non percorsi di terra battuti impercorribili durante il periodo delle piogge. Questo fa sì che spesso i bambini in età scolare non possano frequentare la scuola di Fianarantsoa, che raggiungono quotidianamente a piedi. Questa situazione aumenta sempre più l’isolamento e la non integrazione degli abitanti del Villaggio Ilena con la vita sociale ed economica della città precludendo a questi anche il diritto alla salute in quanto non vi sono, nelle zone vicine ad essi, presidi ospedalieri o dispensari facilmente raggiungibili.

Descrizione del Progetto

PROGETTO ILENA nasce dall’unione di diversi interventi che vedono un interesse multisettoriale che va dalla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia della salute, alla garanzia del diritto all’istruzione e verso un autosviluppo che consente un progredire interno alla società interessata, coinvolta e coopartecipe.

Ambiente, salute, istruzione e sviluppo sono ambiti strettamente collegati fra loro e che influiscono sulla qualità di vita dell’individuo. A tal proposito si è pensato, in collaborazione con i partner malgasci, di non considerare più la cooperazione internazionale in modo settoriale ma come un intervento che coinvolge il ciclo completo della vita dell’individuo nelle sue molteplici sfaccettature.

Nello specifico:

  1. Recupero ed implementazione di un ambulatorio di medicina generale – pediatrica – malattie infettive strettamente collegato con l’Ospedale Pediatrico di Fianarantsoa, con il Centro Diocesano della Sanità (CDS) e con l’Ospedale Pubblico Statale;
  2. Costruzione di una scuola;
  3. Ristrutturazione di n.50 abitazioni presenti nel villaggio Ilena;
  4. Costruzione della Rete Idrica, Elettrica e Fognaria;
  5. Costruzione di strade interne al villaggio e ripristino della via di comunicazione alla vicina città di Fianarantsoa;
  6. Costruzione di una diga per l’approvvigionamento di acqua, indispensabile per la sopravvivenza della popolazione nei periodi di siccità e la coltura di alghe, ed altre specie, ad elevato potere nutrizionale;
  7. Attività portatrice di reddito per la popolazione del villaggio attraverso la coltivazione di alghe ad elevato contenuto nutrizionale ed altre colture (come riso, mango, papaya, ecc..) destinate per l’alimentazione dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico di Fianarantsoa, interamente  realizzato e gestito dall’Associazione di Volontariato ONLUS Alfeo Corassori – La Vita per Te” (che spesso versano in un grave stato di denutrizione), e di quelli ospitati presso il preventorio e l’orfanotrofio locale oltre agli abitanti del Villaggio Ilena stesso;
  8. Riforestazione e recupero ambientale di una zona do 100 ha di terreno limitrofa al villaggio.

 

Solamente affrontando le diverse problematiche che affliggono un paese, la cui non soluzione di una potrebbe inficiare in modo negativo la buona riuscita di qualsiasi altro intervento, unendo in tal modo competenze ed affinando professionalità si può andare verso un’azione concertata proiettata ad un risultato che può consentire il raggiungimento di una situazione di equilibrio di una popolazione pericolosamente minata nella sua integrità di essere uomini. Insieme questo è possibile.

 

Obiettivo generale

L’intervento nelle sue varie fasi in generale ha lo scopo specifico di implementare in struttura e professionalità una realtà già esistente con modelli autoctoni già consolidati e facenti parte della vita quotidiana dei beneficiari e dei partner e non un intervento sostitutivo con modelli tipici della nostra società italiana. Crediamo infatti che un’azione di cooperazione decentrata debba rispettare la realtà in cui si va ad attuare, e non sostituirsi ad essa, nel rispetto della dignità, della cultura e dello stile di vita delle persone.

L’obiettivo è quello di migliorare lo standard di vita di una popolazione dimenticata da qualsiasi sorta di intervento in quanto attualmente ancora unita a false pregiudiziali legate ad una patologia ormai quasi totalmente debellata nella popolazione malgascia e con particolare riferimento a quella del Villaggio di Ilena.

E’ indispensabile elaborare  un insieme di strategie che rispondano agli obiettivi di porsi in rapporto con gli abitanti e le figure professionali di Fianarantsoa al fine di intraprendere assieme un percorso di sviluppo responsabile ed elaborare progetti che aiutino una comunità locale a migliorare le proprie condizioni di vita nelle garanzia dei Diritti primari dell’uomo. Parallelamente all’intervento di miglioramento strutturale si cercherà di andare verso la rottura dell’isolamento nel quale la popolazione del Villaggio Ilena versa e, conseguentemente, verso un abbattimento delle barriere pregiudiziali e ad una integrazione nella popolazione locale scolastica e lavorativa in particolar modo dei bambini e giovani.

 

Monitoraggio

Il Progetto sarà costantemente monitorato dai partners locali e dai volontari dell’Associazione Alfeo Corassori La Vita  per Te, attraverso viaggi di verifica (almeno tre volte all’anno), contatti telefonici e l’invio di rendicontazione periodica.

Beneficiari diretti

I 500 abitanti il Villaggio Ilena.

 

Beneficiari Indiretti

I bambini ospitati presso l’Orfanotrofio, il dispensario e l’Ospedale pediatrico Alfeo Corassori di Fianarantsoa oltre all’economia locale.

 

Durata del Progetto Complessivo

Cinque anni.

 

Partner Italiani per il progetto dell’Associazione Onlus Alfeo Corassori – La Vita per Te

  1. Provincia di Modena;
  2. Comune di Modena;
  3. G.E.V. – Foreste per sempre (Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Modena);
  4. Sezione Rotary di Sassuolo (Modena);
  5. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
  6. Università degli Studi di Bologna;
  7. Azienda Policlinico di Modena;
  8. Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena.

 

 

 

Il Presidente dell’Associazione ONLUS

“Alfeo Corassori – La Vita per Te”

Dottor Francesco Cimino

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