A Bruxelles sono stati ricevuti dalla Dott.ssa Christiane Leong Ho Ying, segretario per gli aiuti UE in Madagascar, una delegazione della Fondazione Akbaraly, nostra partner, rappresentata dai nostri volontari che nella Fondazione ricoprano rispettivamente il ruolo di Direttore, il dott. Corrado Cimino, e il ruolo di Vice Presidente il Dott.Francesco Cimino. Solo sensibilizzando le grandi potenze e i loro governi si possono avere garanzie per lo sviluppo socio-economico di paesi con grandi problemi come il Madagascar. Il rapporto con la UE è quindi di estremo interesse, e sicuramente questo primo dialogo con il Segretario apre la strada a questo importante obbiettivo.
Per sostenere ed estendere il più possibile a tutte le donne del Madagascar, anche là dove è difficile arrivare, l’importante progetto di prevenzione sui tumori, si è firmato tra la Fondazione Akbaraly e i sui partner, tra cui la Nostra Associazione, la Croce Rossa Italiana e quella Malgascia una collaborazione per attivare un sistema di cliniche mobili che potranno raggiungere le zone più lontane dai centri sanitari.
Pubblichiamo di seguito due articoli a firma del Dott. Davide Marasco, proprio su questi ultimi accordi…
La Croce Rossa e la Fondazione Akbaraly insieme nella lotta contro i tumori.
Con l’accordo firmato negli scorsi giorni inizia la collaborazione tra la Fondazione Akbaraly, la Croce Rossa Italiana e quella Malgascia. L’obbiettivo è quello di combattere il cancro che sta assumendo tutte le connotazioni di una vera e propria piaga per l’isola pacifica.
Il Tumore, terza causa di mortalità, è diventato negli ultimi anni una delle principali problematiche della sanità pubblica del Paese. Nella maggior parte dei casi a farne le spese sono le donne che, a causa della scarsa prevenzione, registrano altissimi tassi di positività agli esami e nel 60% dei casi si tratta di stadi avanzati della patologia. Gran parte sono tumori al collo dell’utero e al seno che dei regolari screening permetterebbero di identificare nelle fasi iniziali e di curarli attraverso le adeguate misure terapeutiche. Colpendo soprattutto la popolazione femminile il tumore mette in crisi il pilastro della struttura familiare e così facendo si lascia spesso alle spalle orfani e situazioni sociali difficili, che rallentano enormemente lo sviluppo dell’intero sistema paese.
Il Progetto “4aWOMAN” realizzato dalla Fondazione Akbaraly con il supporto e la collaborazione di diversi Partners come l’Associazione Alfeo Corassori – La Vita per Te, del Governo del Madagascar, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e numerosi partner scientifici in tutto il mondo, è dal maggio del 2010 in prima linea nella lotta contro i tumori ginecologici e mammari in Madagascar. Oggi grazie ai supporto e alla collaborazione della Croce Rossa Italiana e di quella Malgascia sarà in grado di attivare un sistema di cliniche mobili nella regioni dell’Haute Matsiatra e di Boeny, riuscendo così ad arrivare anche nelle zone lontane dai centri sanitari e moltiplicando così il numero dei beneficiari del programma di prevenzione e cura della patologia. L’idea è quella di elaborare un sistema sanitario che si dirami a piovra sul territorio, riuscendo così ad aumentare esponenzialmente l’accesso alla cura per gli abitanti delle aree più remote.
Il cancro colpisce la popolazione Africana con un’incidenza superiore a quella dell’AIDS, della tubercolosi e della malaria messe insieme. Secondo i dati del l’Organizzazione Mondiale della Sanità a partire dal 2020 vi saranno 16 milioni di nuovi casi di cancro ogni anno e il 70% di essi si verificherà nei Paesi in via di sviluppo. Grande parte della popolazione Africana non ha accesso a programmi di prevenzione dei tumori, o a strutture sanitarie che possano fornire la diagnosi precoce o la terapia adeguata. In questo contesto di rapida crescita della problematica nell’intero continente il progetto Malgascio è candidato ad essere un importante progetto pilota esportabile domani al resto dell’Africa.
La Fondazione Akbaraly sbarca a Bruxelles.
“Esiste un solo vero lusso, ed è quello dei rapporti umani” Antoine de Saint-Exupéry Scriveva così nel 1939, ed è stato questo lo spirito all’insegna del quale si è svolto l’incontro di mercoledì 15 gennaio a Bruxelles, quando la delegazione della Fondazione Akbaralì, ha incontrato la Dottoressa Christiane Leong Ho Ying, Programe Officer del Segretariato del Gruppo degli stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, (ACP Group).
Scopo dell’incontro era quello di analizzare le linee strategiche dell’Unione Europea e del Gruppo ACP per la gestione degli aiuti nel prossimo futuro e capire come il lavoro della Fondazione si potesse inserire in questo quadro. Nata in Madagascar e trasferitasi da studente a Bruxelles, la Dottoressa Christiane Leong Ho Ying da anni lavora al Segretariato ACP nella sezione Infrastrutture e Sviluppo, “Sono ancora molto legata al mio paese e seguo con interesse l’attività della Fondazione”.
La giornata si è svolta in modo estremamente amicale e si è trattato delle politiche della UE sul Madagascar e della possibilità di partecipazione ai suoi programmi di intervento. Molti gli ambiti e i punti di contatto tra gli obbiettivi della Fondazione e quelli della UE, dai focus sulla sanità e sulla ricerca, ad una marcata attenzione all’inclusione delle donne come canale principe per lo sviluppo socio economico del paese. Nonostante il Madagascar sia nei suoi interessi, L’Unione Europea ha tenuto per anni gli aiuti bloccati a causa della situazione politica del Paese.
La situazione politica Malgascia è stata per anni molto complessa, nel febbraio del 2009, a seguito di gravi tumulti nella capitale scatenati dall’opposizione, l’allora presidente, Ravalomanana si è dimesso e una giunta militare ha nominato presidente il 34enne Andry Rajoelina, incaricandolo di guidare il paese fino alle prossime elezioni. Per anni Rajoelina è rimasto al potere rimandando le elezioni e provocando così una mancanza di democrazia che ha portato molti problemi al paese, dalle sanzioni imposte al governo dall’Unione Africana, alla chiusura degli aiuti internazionali da parte dell’Unione Europea nel giugno del 2010. Senza il supporto degli aiuti internazionali il paese è rimasto per anni in stallo, secondo quanto riportano i dati della Banca Mondiale, infatti, la crescita del paese dal 2009 al 2013 è stata praticamente nulla.
La sentenza di gennaio della Corte Elettorale Speciale, istituita per convalidare la regolarità delle elezioni appena avvenute, ha definitivamente convalidato la nomina di Hery Rajaonarimampianina come nuovo Presidente del Madagascar. “Queste nuove condizioni politiche”- ha detto la Dottoressa Leong Ho Yng – “porteranno molto probabilmente alla riapertura degli aiuti dell’UE verso il Madagascar, e sicuramente al ritorno alla vita democratica, corrisponderà un miglioramento dell’intera vita del paese”.
All’incontro hanno partecipato il Dottor Francesco Cimino, vice presidente della Fondazione Akbaraly e Presidente dell’Associazione ONLUS Alfeo Corassori – La Vita per Te, Corrado Cimino, Direttore operativo della Fondazione e Emanuele Crespi, Project Manager, i quali hanno ringraziato l’ospitalità della Dottoressa Leong Ho Yng invitandola alla Festa della Cooperazione di Modena e omaggiandola coi prodotti tipici della tradizione Modenese. Che il Parmigiano e l’aceto possano essere la calce e il cemento di una relazione stabile, destinata a durare e a rafforzarsi negli anni a venire.